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Ricerca storica a cura dell' artista Gino Di Grazia
Marie-Hélène Clément
1918 - 2012
Marie-Hélène Clément-Fehr, naque il 5 Febbraio 1918 a Losanna ed è morta il 1. luglio 2012 a Losanna, in Svizzera. E' stata una pittrice, illustratrice e scrittrice. Marie-Hélène Clément era la figlia del pittore Charles Clément e la madre del pittore Marc-Antoine Fehr. A sedici anni, Marie-Hélène Clément è certa di voler diventare una pittrice. In gran parte autodidatta, ha imparato il mestiere da suo padre, e prende alcune lezioni di disegno da Casimir Reymond presso l'Ecole des Beaux Arts di Losanna (Scuola Cantonale di Belle Arti). Incoraggiata dal pittore René Auberjonois, il più saggio mentore, lo ha incoraggiata ad esporre per la prima volta nel 1939 a Losanna. Sposò l'avvocato Otto Fehr nel 1944 e si trasferì a Zurigo. La coppia ebbe tre figli. L'artista continua a dipingere ed esporre regolarmente. Nel 1991, si trasferisce di nuovo a Losanna. Visse a Zurigo per 47 anni. Conduce anche una attività di scrittrice, tra cui racconti autobiografici. Van Gogh aveva dipinto molte volte solo una sedia, una sola sedia di paglia. Marie-Hélène Clément, invece molte volte un tavolo nero con un cassetto aperto. Ma è nei suoi autoritratti che si manifesta l'originalità di questa donna straordinaria. Come suo padre, lei preferisce i colori intensi in contrasto con i toni scuri, rendendo incandescente zucche su un tavolo scuro o evidenziare il cielo all' occidente dietro la desolazione di un cimitero, aprendo una custodia di violino per un dialogo con tutti i colori blu. Per quanto riguarda i ritratti, sono ritratti di familiari, come suo figlio Marc Anthony (che divenne il pittore Marc-Antoine Fehr) o come una donna seduta a un tavolo in un interno rosso, dipinto alla Matisse. Molti oggetti e paesaggi sono ripetuti per anni. La pittura di Marie-Hélène Clément è alla tradizione realista di Courbet, rivela l'influenza di Cézanne nei suoi principi di composizione e ricorda l'espressionismo di Soutine dall'azione eruttiva. Indipendentemente dalla scena artistica contemporanea, l'artista sfrutta la storia della pittura. Il suo lavoro, che tende verso l'astrazione sporadicamente, non segue un andamento regolare. E' comunque possibile determinare tre periodi: il lavoro nei suoi sviluppi a Losanna fino al 1944, un periodo di concentrazione, scoppio e dispersione, e alla fine del 1970, l'opera matura e riflette una capacità di approfondimento di espressione. Per l'artista, la sensualità grezza viene anche con l'equilibrio e l'armonia. Si attacca a cose e persone modeste, preferisce le tracce di vita alla purezza originaria. Esegue ritratti, raramente sono lusinghieri. Incurante, si osserva costantemente, concentrandosi quasi caricaturale. Dal semplice piacere della pittura, i suoi quadri traggono il loro potere espressivo di una riduzione del lavoro, come nei dipinti degli ultimi due decenni. I risultati di una forte concentrazione dello sguardo su oggetti presi per le sue nature morte sono puri simboli esistenziali senza compromessi letterari. Pittrice e disegnatrice, firmava i suoi quadri col suo nome; Marie-Hélène Nel 1990, espone al Kunstmuseum Olten "tre generazioni di pittori." Ritorna a Losanna nel 1991, ha esposto presso la galleria ora Chexbres Plexus. L'artista è scomparsa all'età di 94 anni, il 1 luglio 2012 a Losanna, in Svizzera.
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